Scheda 301 - Milizia dell'Immacolata Zona Bagheria

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SK 301 - A p. Metodio Rejentowicz 1, Cracovia Nagasaki, 11 XII 1930
  
Maria Mio Caro! Scrivo in breve, perché sono sovraccarico di lavoro.  Ecco, il nostro compito qui è molto semplice: sgobbare tutto il giorno, ammazzarsi di lavoro, essere ritenuto poco meno che un pazzo da parte dei nostri e, esaurito, morire per l'Immacolata.  E, dato che non viviamo due volte su questa terra, ma una volta soltanto, di conseguenza è necessario approfondire al massimo con gran parsimonia ognuna delle espressioni suddette, per dimostrare quanto più è possibile il proprio amore all'Immacolata.  Non è forse bello questo ideale di vita?  La guerra per conquistare il mondo intero, i cuori di tutti gli uomini e di ognuno singolarmente, cominciando da se stessi.  La nostra potenza consiste nel riconoscere la nostra stupidità, debolezza e miseria e in una illimitata fiducia nella bontà e nella potenza dell'Immacolata.  La natura può inorridire, può guardare con occhio nostalgico un'altra forma di vita più tranquilla e più confortevole, in condizioni già ben determinate, ma il sacrificio consiste proprio nell'andare oltre le attrazioni della natura corporale. Tutta la speranza è nell'Immacolata.  Coraggio, dunque, caro Fratello, vieni a morire di fame di fatica, di umiliazioni e di sofferenze per l'Immacolata.  Tuo         fr. Massimiliano M. Kolbe commilite nell'Immacolata Cordiali saluti a tutti. In dicembre la tiratura [del Kishi] è di 25.000 copie.  Cominciano le conversioni dal paganesimo.  Oggi arriva un aspirante giapponese, Sato Shigeo, cioè [...]2.  Non abbiate paura delle lingue degli uomini: non saranno gli uomini a giudicarci.  Mezzo pazzo per l'Immacolata   fr. Massimiliano M. Kolbe    PS - Cordiali saluti al P. Maestro [Samuele Rosenbaiger] con la richiesta di una preghiera, poiché ne abbiamo assoluto bisogno per poter sfondare i muri dei cuori.  La stessa cosa, insieme con i cordiali auguri, chiedo al P. Guardiano [Anselmo Kubit], affinché accanto agli spazzacamini, alle guardie e ai mendicanti non si dimentichi di noi che rappresentiamo 80.000.000 di anime. E quando non dovrebbe dimenticarci?  Quando distribuirà i doni natalizi. Anche chiusi in busta i dollari non si perderanno lungo il viaggio, mentre noi qui li trasformeremo nel Kishi e così lo potranno leggere alcuni pagani in più. Mando il nostro minuscolo indirizzo. Al P. Maestro Czesław: non si dimentichi di noi nella spedizione della Pochodnia3. Probabilmente anche i terziari di Cracovia desidereranno raccogliere qualcosa e mandarlo per i poveri pagani. A dir la verità, sarebbe mio dovere scrivere delle lettere ad ognuno singolarmente, ma il tempo mi manca. Gloria all'Immacolata.  PS 2 - Oh, ancora! Saluti, evidentemente, anche a fr. Remigio, a fr. Pietro e a tutti i Remigio e nonRemigio. Pregate e, all'occasione, sopportate un poco, e ancora offrite la s. Comunione: in questo modo ci aiuterete molto. Miei cari Chierici, se sapeste quanto io vorrei augurare a tutti voi: Sursum corda4!!!... perché viviamo una volta soltanto, non due.  

Nota 301.1 Il nome del destinatario risulta dal registro di corrispondenza di p. Massimiliano, alla data 11 XII 1930 - si veda pure SK 991C, in data 8 XII 1930.
Nota 301.2 Nome scritto a caratteri giapponesi.
Nota 301.3 Cf. SK 121, nota 2.
Nota 301.4 Nell'originale il termine “sursum” (in alto) è sottolineato cinque volte.


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